La Caduta di Cadia

Evento catastrofico che ha segnato la storia di Silica

La Catastrofe

La Caduta di Cadia fu il punto di non ritorno per Silica. La città‑fortezza, snodo difensivo e logistico dei corridoi verso la Base ∆ (Delta), venne travolta mentre la guerra aperta con i Vanguard infuriava dentro e attorno alle sue mura. La CentralCorp attivò il protocollo Tabula Rasa: l’Interlink fu sganciato dalla gabbia di contenimento e scariche di antimateria investirono il lago centrale e le regioni limitrofe.

Le onde d’urto temporali, sommate alla «corruzione» rilasciata dalla STORM, frantumarono scudi e bastioni. Le Guardie di Cadia e le legioni Vanguard si affrontarono casa per casa, mentre i corridoi di evacuazione crollavano sotto la pressione degli «13 Sciami». Il fronte cadde in poche ore.

Contesto Storico

Prima della catastrofe, Cadia era il perno militare‑amministrativo di Silica: depositi, arsenali e centri di comando collegati alla rete dell’Interlink. Ma le tensioni con i Vanguard covavano da anni. Nel 69 ADS Vega portò la guerra ai Cadiani; questi reagirono devastando gli avamposti sul fronte occidentale e sfiorando la distruzione di Silica, prima di essere respinti oltre l’«oceano di sangue».

La rivalità non si spense: manovre della Platinum Armada, test sull’Interlink e sabotaggi resero inevitabile l’escalation che condusse alla Guerra delle 28 ore. Quando la STORM reagì ai tentativi di riattivazione, le fratture dimensionali e le scariche di antimateria resero insostenibili le linee difensive cittadine.

Galleria della Caduta di Cadia

Immagini e documentazione visiva della catastrofe di Cadia: